La Compagnia del Calice, rappresentata dai suoi soci fondatori, ha avuto l’onore di essere invitata ad una degustazione di presentazione della Cantina di Terlano e della Cantina di Andriano. Queste cantine sono due nomi storici dell’enologia dell’Alto Adige e da pochi anni si sono unite pur mantenendo separati i propri marchi e le proprie identità.
Ci troviamo fra Bolzano e Merano, nella Val d’Adige. Terlano si trova alla sinistra orografica dell’Adige mentre Andriano è sulla sponda opposta. Seppure distanti meno di due kilometri in linea d’aria, i due comuni fanno parte di due universi geologici completamente differenti. Il sottosuolo di Andriano, infatti, è il classico terreno dolomitico a base calcarea e quindi con vini eleganti e morbidi. Il terreno su cui poggiano i vitigni di Terlano, invece, è di origine vulcanica in cui il porfido la fa da padrone. Il pH del terreno è quindi più acido rispetto ad Andriano e le microporosità del terreno permettono all’acqua di disciogliere i minerali presenti. I vini risultanti sono, quindi, più sapidi e minerali ma, soprattutto, hanno una spalla acida di un certo rilievo che consente di ottenere una longevità sorprendente fra i bianchi italiani.
Le due Cantine raggruppano in cooperativa centinaia di piccoli produttori locali. Lo sforzo che le due cantine hanno messo in atto è stato quello di definire degli alti standard qualitativi di coltivazione, verificati costantemente, che permettono ai coltivatori di avere parametri di miglioramento ben precisi e dei benefici economici proporzionali alla qualità del lavoro svolto. A questo si aggiunge un lavoro in cantina moderno ma attento alle tradizioni e ad uno staff giovane. Il risultato di questi fattori genera circa 1.800.000 di bottiglie all’anno, alcune delle quali sono presenti nei vertici delle più prestigiose classifiche nazionali e mondiali.
Eravamo predisposti ad assaggiare 11 etichette diverse. La generosità e gentilezza di Judith, la Responsabile marketing delle Cantine, ci ha condotto invece ad gustarne 21. Ed è stata un’esperienza veramente importante.
In linea generale e ascoltando anche i commenti dei partecipanti alla degustazione, si può affermare che il “terroir” è ben presente nei vini di queste due Cantine. I vini della Cantina di Andriano sono dei vini più beverini, più pronti al consumo e con una morbidezza più accentuata. I vini della Cantina di Terlano invece hanno una complessità di profumi e sapori più importante, una spalla acida determinata e una spiccata sapidità. Queste caratteristiche fanno sì che questi vini siano particolarmente adatti all’invecchiamento. Ne abbiamo avuto la prova quando ci è stato presentato lo Chardonnay del 2000. Questo vino ha riposato per ben 10 anni in cisterne di acciaio sui propri lieviti. Questo processo ha permesso di sviluppare profumi tostati di miele, caramello, camomilla molto intensi, rendendolo un vino di grandissima personalità e con una predisposizione alla longevità paragonabile agli Chardonnay di Borgogna.
Una menzione meritano altri due vini degustati: il Pinot Bianco Vorberg del 2000 e lo Chardonnay Rarità del 1992. Il primo proviene direttamente dalla cantina dell’amico Pierfelice Audisio. Dopo 13 anni di riposo in bottiglia, in una cantina adeguatamente fresca e disposta rigorosamente in posizione orizzontale, il vino nel bicchiere aveva assunto un colore più dorato ed con una brillantezza e vivacità da “giovanotto”, sentori di caramello e un elegante punta di maderizzazione. Ancora più sensazionale è stato l’assaggio del vino del 1992. Ventuno anni di invecchiamento, che solo i grandi vini possono sostenere. Servito alla cieca ha stupito perchè ancora fresco di acidità, con sensazioni al naso presenti e piacevoli (lieve vaniglia) e in bocca era armonico e rotondo. I profumi e i sapori erano maturati, e la frutta fresca e i fiori si erano trasformati in marmellata, pout-pourri, mandorle, nocciole tostate.
Di seguito riporto l’elenco dei vini assaggiati
Etichetta | Produttore | Annata |
Terlaner Classico | Cantina di Terlano | 2012 |
Sauvignon Winkl | Cantina di Terlano | 2012 |
Chardonnay Kreuth | Cantina di Terlano | 2012 |
Pinot Bianco Vorberg | Cantina di Terlano | 2010 |
Sauvignon Andrius | Cantina di Andriano | 2010 |
Sauvignon Quartz | Cantina di Terlano | 2010 |
Pinot Bianco Vorberg | Cantina di Terlano | 2000 |
Chardonnay Kreuth | Cantina di Terlano | 2000 |
Terlaner Nova Domus | Cantina di Terlano | 2010 |
Chardonnay Rarità | Cantina di Terlano | 1992 |
Schiava | Cantina di Andriano | 2012 |
Pinot Nero | Cantina di Andriano | 2012 |
Pinot Nero Anrar | Cantina di Andriano | 2012 |
Lagrein Gries | Cantina di Terlano | 2010 |
Lagrein Rubeno | Cantina di Andriano | 2011 |
Merlot Gant | Cantina di Andriano | 2010 |
Merlot Gant | Cantina di Andriano | 2006 |
Gerwurztraminer Lunare | Cantina di Terlano | 2010 |
Gerwurztraminer Movado | Cantina di Andriano | 2010 |
Juvelo (Gewurztraminer Vendemmia Tardiva) | Cantina di Andriano |
Il grazie, oltre che a Judith e alle Cantine che lei ci ha presentato, va anche a Pierfelice Audisio, un nuovo amico della Compagnia del Calice, con il quale ci sono tutti i presupposti per percorrere un pezzo di strada insieme all’insegna del buon vino.
Massimiliano